Dura presa di posizione da parte dagli attivisti luinesi del M5S, dall'ex consigliera regionale Paola Macchi e dall'attuale consigliere regionale Roberto Cenci
La linea ferroviaria Cadenazzo-Luino-Gallarate, ormai in continua evoluzione e che vedrà l’attivazione di AlpTransit nei prossimi anni, è sempre al centro delle attenzioni e delle preoccupazioni della comunità dell’Alto Varesotto. L’argomento, in questi mesi, continua ad essere al centro del dibattito socio-politico e in questi giorni è tornato in auge.
La criticità maggiormente evidenziata dai cittadini è quella della sicurezza, in caso di ipotetico incidente ferroviario, a causa del passaggio di sostanze pericolose sui treni merci. A questo si aggiunge, inoltre, la vicinanza dei binari ai centri abitati, cosa che non fa dormire sonni tranquilli a residenti e ai commercianti della zona.
Così giovedì pomeriggio molto interessante è stato il dibattito tra istituzioni organizzato a Villa Recalcati, in provincia, dove è stato fatto il punto della situazione, con problematiche annesse, nel quale sono intervenuti politici, amministratori, sindaci e assessori che hanno espresso le loro perplessità riguardanti tanti temi, tra cui le barriere antirumore. Tra loro, seduti tra il pubblico, erano presenti anche gli attivisti 5 Stelle che sono intervenuti per fare alcune domande all’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo.
A margine dell’incontro, ecco la lettera inviata dagli attivisti luinesi, da Paola Macchi (ex consigliera regionale) e da Roberto Cenci, attuale consigliere di minoranza al Pirellone (are M5S).
"Giovedì pomeriggio, ci siamo recati all’incontro a Villa Recalcati dedicato al tema AlpTransit, “Ferrovia e territorio: AlpTransit, criticità e soluzioni”. Questo il titolo del convegno durante il quale si sono avvicendati diversi relatori alla presenza di un vasto pubblico composto anche da molti sindaci del territorio interessato oltre che del Prefetto di Varese Enrico Ricci. Durante il momento dedicato alle domande ed osservazioni dal pubblico ho chiesto la parola. Ho esposto e consegnato all’assessore regionale all’Ambiente, Raffaele Cattaneo, un foglio di grande formato con l’immagine di un mezzo antincendio riportante al di sotto la domanda “Dove sono i soldi per il mezzo bimodale?”.
Proprio questo è stato il quesito che ho posto anche verbalmente, rammentando che durante la seduta di bilancio del dicembre 2017 del consiglio regionale lombardo, il cui presidente era proprio Cattaneo, era stato approvato un emendamento della consigliera M5S Paola Macchi, che prevedeva lo stanziamento di un milione di euro per l’acquisto di questo mezzo da dare in dotazione ai vigili del fuoco di Luino al fine di alzare la guardia sulla sicurezza della linea ferroviaria Luino-Gallarate.
Pur comprendendo l’imbarazzo dell’esponente regionale, tutto ci saremmo aspettati tranne sentirci rispondere quanto segue: “Come lei sa i vigili del fuoco dipendono dal ministero degli interni e gli stanziamenti non sono di competenza regionale, quindi chieda dove sono i fondi a quelli del suo movimento che sono al governo”. Inutile è stato sottolineare che questo è uno stanziamento regionale approvato ben due anni prima. Per evitare ulteriori imbarazzi il moderatore ha passato la parola ad altri e la risposta non è stata approfondita…
Ne abbiamo parlato con l’ex consigliera Macchi e anche lei era incredula: “Era stato Maroni ad assicurarmi attenzione alle problematiche della sicurezza dei cittadini e ad approvare, insieme all’allora assessore al bilancio Garavaglia, l’emendamento, con Cattaneo a presiedere la seduta…”.
Pochi giorni fa è intervenuto anche il nostro consigliere regionale Roberto Cenci che aveva affermato: “Non tollero ulteriori dilazioni. Ora voglio chiarezza e l’assessore competente deve rispondere alla nostra interrogazione depositata dal M5S a febbraio e rimasta anch’essa senza riscontro”.
Per concludere il quadro non ci resta che richiamare i titoloni della stampa del 20 dicembre 2017 con le fiere dichiarazioni del consigliere regionale leghista Emanuele Monti: ”Regione Lombardia accoglie le richieste del territorio: 1 milione per i Vigili del Fuoco di Luino con fondi ad hoc del bilancio di Regione Lombardia”.
Riteniamo che le affermazioni dell’assessore Cattaneo volte ad attribuire la colpa al governo, siano molto gravi e a tal proposito, lo invitiamo a rettificare e fare le opportune verifiche adoperandosi affinché si provveda al più presto allo stanziamento e acquisto di questo mezzo dedicato alla sicurezza dei cittadini”.
Firmato da Gianfranco Cipriano e gli attivisti Luino 5 Stelle, dall’ex consigliera regionale M5S Paola Macchi e dall’attuale consigliere regionale M5S Roberto Cenci