Arrivano le elezioni e si fanno promesse da marinaio

Gli scoppi e i colori dei fuochi d’artificio iniziano a farsi sentire, il cielo si tinge di mille colori e forme che una volta al suolo svaniscono, si avvicinano le elezioni e si dà fuoco alle micce. Quante volte ho letto e sentito, in merito al risanamento del lago di Varese, grandi promesse mai mantenute; ora e solamente ora s’inizierà il recupero. Chissà se leggeremo che anche il Campo dei Fiori, oltraggiato e offeso da un maledetto incendio, verrà piantumato tra qualche settimana utilizzando alberi d’alto fusto e già che ci siamo la strada provinciale SP1 (tra Gavirate e Capolago), che si trova in pessime condizioni e con un alto livello di pericolosità, verrà lastricata d’oro e illuminata a giorno, visto che manca una gran parte dei paletti catarifrangenti.

Non mi stupirei di sentire anche che … “verrà due volte Natale”, come cita una nota canzone; promettere non costa nulla! Quante promesse da marinaio abbiamo sentito, sempre e solo vicino ai periodi di elezioni e questa volta per noi sono doppie, in regione Lombardia e per Camera e Senato a Roma. Tante poltrone da conquistare, promettiamo e poi vedremo il da farsi.

Ritornando per un attimo al lago di Varese, non ricordo da quanti anni ho detto e scritto cosa andrebbe fatto per iniziare il suo risanamento; interviste alla RAI e in altre televisioni, persino nella mia rubrica televisiva Spazio Ambiente ho dedicato una puntata al lago di Varese. Per finire la ciliegina sulla torta: audizione in Regione Lombardia, oltre ad una raccolta firme e riunioni in Provincia. Tante promesse, ma il risanamento non è mai partito.

Rammento al lettore quello che ho sempre sostenuto essere necessario per il recupero delle acque del lago di Varese: prelievo delle acque profonde, separazione delle acque chiare da quelle scure, sistemazione del collettore, chiusura degli scarichi abusivi a lago e sfalcio delle macrofite. Le stesse cose, o quasi, che leggo in questi giorni pre elettorali e che, solo ora, vari politici ritengono dovrebbero essere fatte. Hanno pubblicato diverse decine di miei articoli, sono apparse parecchie interviste sui principali quotidiani della provincia e non solo; come mai non si è fatto nulla prima e solo ora si promette il miracolo? Temo proprio che sia l’ennesima bolla di sapone, bella grande e colorata ma che, dopo le elezioni, scoppierà senza dare alcun risultato.

Siamo abituati a tutto, abbiamo la memoria troppo corta, lasciamo che tutto ci scivoli addosso, crediamo sempre alle persone che fanno promesse che poi non mantengono. Se il lago di Varese verrà risanato io sarò la persona più felice perché per me è un sogno che si realizzerà e avrò così terminato di combattere. Spero tanto che non sia una promessa da marinaio; illudere i Cittadini non è bello, anche se sembra lo sport preferito dei politicanti che hanno sino ad oggi amministrato il nostro territorio.                                                                                     

Roberto Cenci 

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