Il lago di Varese è come le nubi che passano sopra di noi, grigie e tristi, il lago di Varese è come un fiume di pianura che porta veleni raccolti nel suo percorso, il lago di Varese, acque stanche prive di freschezza e di scintillio, avvelenate dall’incuria dell’uomo e abbandonate al loro destino da politici incapaci di governare.

Il tempo per il lago di Varese si è fermato inesorabilmente, la sua vita tutta è in pericolo, la biodiversità, crogiolo di speranze, compromessa.

Un anno fa, tutti ricorderanno, si verificò una spaventosa e dannosa fioritura algale, una delle tante che da alcuni decenni ad oggi si sono susseguite nella più desolante indifferenza da parte dei politici. Oggi ci troviamo nelle medesime condizioni, la memoria e il ricordo di quei giorni sono svaniti senza lasciare traccia.

Ricordiamo allora e per l’ennesima volta cosa occorre, non occorrerebbe, fare per ridare vita al lago:

  1. Separare le acque nere da quelle chiare.
  2. Sistemare il vecchio collettore che circonda il lago.
  3. Chiudere ogni scarico abusivo.
  4. Inertizzare i sedimenti.

Questi passaggi devono essere fatti oggi, non si può e non si deve aspettare domani.

Noi del M5S di Varese abbiamo smosso le acque con una raccolta firme, i cittadini desiderosi di vedere un lago pulito hanno aderito al nostro invito ponendo la firma nella speranza che il loro gesto fosse ascoltato. Siamo stati in regione Lombardia con una audizione e nell’occasione abbiamo consegnato le firme dei Cittadini, abbiamo incontrato il presidente della provincia. Non contenti di tutto questo ci siamo mossi con decine di articoli e interviste sui quotidiani, le televisioni ci hanno dato molto spazio e nei numerosi gazebo organizzati abbiamo parlando dei problemi del lago di Varese con la gente comune. Parole al vento, ma noi del M5S ci siamo e ci saremo domani.

Oggi siamo qui per denunciare un altro abuso, per denunciare un’altra violenza che il lago subisce, il bracconaggio che oltre ad essere illegale è una pratica che danneggia pesantemente la vita del lago già fortemente provata.

Questa fiaccolata dove partecipa la gente comune, gli amici del Carpfisching e di altre associazioni senza bandiere, tocca l’anima di tutti, tocca il cuore in profondità ed è indirizzata contro tutte le illegalità, è un urlo di dolore di chi ama l’ambiente, ma è anche un monito forte ai politici per ricordare loro che noi del M5S di Varese non ci arrenderemo così facilmente.

Lotteremo, ci batteremo con tutte le nostre forze per riportare la vita nel lago di Varese e per dare dignità a tutti i Cittadini che amano il lago e l’ambiente.

Roberto Cenci

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