I nostri politici sono fantastici, non sanno mai che pesci pigliare quando si presenta loro un problema, fatta eccezione per sistemare gli affari personali o quelli degli amici.
Perché dico che non sanno muoversi, lo possiamo vedere e toccare con mano. Ogni anno, all’arrivo dell’inverno e per mancanza di pioggia e vento si accumulano nell’aria contaminanti dannosi alla salute umana, cosa fanno di innovativo i politici, annunciano la chiusura al traffico delle città o impongono la circolazione delle auto a targhe alterne, veramente dei geni nella programmazione. Ma visto che da decenni si ha lo stesso problema, non sarebbe opportuno prevenire e muoversi per tempo? Be non sarebbero politici se ciò dovesse accadere. Ma torniamo al problema inquinamento dell’aria, vietare parzialmente la circolazione degli autoveicoli è una soluzione che possiamo definire unica, povera e misera, evidenzia l’incapacità di saper gestire e programmare soluzioni vere. Si bloccano le città a causa dell’aumento della concentrazione di polveri sottili, gas quali biossido di carbonio e gli ossidi di azoto. Questi sono tutti inquinanti che fuoriescono dai tubi di scappamento dei veicoli e dai camini delle abitazioni. Questi inquinanti dell’aria, durante il periodo invernale, stazionano nelle città accumulandosi sino a superare i valori tabellari e sono dannosi alla salute dei cittadini in particolare agli anziani e ai bambini. L’unica soluzione che i nostri amministratori e politici hanno saputo e sanno trovare è la chiusura, parziale e temporanea, al traffico veicolare nelle città. Sarebbe opportuno ricordare che i contaminanti nell’aria sono sempre e comunque pericolosi anche se non superano i valori imposti dalla legge. Occorrerebbe adottare provvedimenti per la loro riduzione ed eliminazione dall’aria delle nostre città. Mi domando, da cittadino comune, se per ridurre l’inquinamento, in tutti questi anni, non si poteva trovare un rimedio più efficace e serio del blocco del traffico? Va detto che vietare la circolazione in città di auto per una manciata di ore non risolve il problema, si avrebbe una fittizia riduzione delle concentrazioni dei contaminanti, ma niente di più. L’unico lato positivo del blocco del traffico è la restituzione delle strade della città ai pedoni, ma si ha anche un lato negativo, illudere la popolazione facendole credere che il rimedio adottato sia utile. Ma parliamo dei contaminanti presenti nell’aria, per una vera e permanete riduzione occorrerebbe da parte dei politici un maggior coraggio nel prendere decisioni che devono essere radicali, quindi rivedere il modo di produrre energia. Contestualmente ridurre il traffico all’interno delle città veicolandolo in parcheggi posti nelle aree periferiche. Aumento dei servizi pubblici e intraprendere strade nuove che vedono il cambio dei combustibili fossili per i veicoli, auto elettriche. Se vogliamo città con aria più salubre, senza polveri e gas dannosi alla salute, se vogliamo ridurre l’effetto serra sul pianeta dobbiamo iniziare a ridurre drasticamente l’uso dei combustibili fossili.
Roberto Cenci