A volte i sogni diventano realtà, chi mi conosce sa che sono un sognatore con una vena romantica. Ho trascorso un’importante e lunga parte della mia vita a occuparmi di ambiente.
Ho sempre desiderato dentro di me di riuscire a mettere a punto metodiche ambientali che potessero aiutare i legislatori e gli organi addetti al controllo per avere informazioni le più possibili vicine alla reale qualità dei vari comparti ambientali. Il mio più grande sogno sarebbe di vedere le acque del lago di Varese limpide e cristalline dove i pesci possano guizzare e noi rinfrescarci in acque pulite e sane, un sogno che credo avrà bisogno di molto tempo per realizzarsi.
Come dicevo nella prima riga, a volte i sogni diventano realtà, si questo è avvenuto pochi giorni or sono. Tempo addietro con Iolanda Nanni, portavoce M5S alla regione Lombardia abbiamo preparato una mozione che vedeva come principale attore il suolo. Il prosieguo della mozione ha visto un mio intervento in regione dove sono stato audito in commissione Ambiente per illustrare tutti gli aspetti scientifici contenuti nella mozione.
Sorpresa delle sorprese la mozione è stata approvata all’unanimità, sessantadue presenti, sessantadue hanno votato si, va ricordato che il M5S in regione è all’opposizione e conta di 9 consiglieri. Perché dico che si è avverato un sogno, gli studi sul suolo in Italia e in regione Lombardia non sono mai stati la priorità, il suolo è da sempre la cenerentola per un numero infinito di motivi che non sto a elencare.
Da oggi il territorio e in particolare il suolo della regione Lombardia sarà un osservato speciale. Si valuteranno le ricadute al suolo dei vari contaminanti attorno agli impianti a rischio presenti in Lombardia. Con una gara di appalto si ripeterà il progetto SOIL che ha avuto come scopo di valutare la qualità e la salute del suolo lombardo prevalentemente agricolo, il progetto è stato ultimato nell’anno 2014 e trattandosi di suolo si dovrà ripetere dopo cinque anni circa.
Il sogno non termina qui, si valuteranno gli effetti dei fanghi di depurazione utilizzati come ammendanti in agricoltura, ricordo per il lettore che circa ottocento cinquantamila tonnellate di fanghi vengono ammendate ogni anno ai suoli lombardi. I fanghi di depurazione contengono metalli pesanti, antibiotici, composti organici come le diossine e altro ancora e potrebbero essere un veleno per i suoli, un contaminante subdolo, dove i danni al suolo e alla sua vita si potrebbero vedere tra alcuni lustri.
Perché per me un sogno si è avverato, mai avrei pensato che grazie alla mozione e alla forza di Iolanda Nanni e aggiungo il mio contributo scientifico si potesse raggiungere un risultato fantastico per il suolo, per l’ambiente, per la salute dei cittadini. Sono felice come ricercatore e come comune cittadino e posso affermare senza ombra di dubbio che la stella dell’Ambiente da oggi brilla in cielo con forza.
Prof. Roberto Cenci AttiviAMOci Varese