La danza della pioggia -Roberto Cenci

Arriva la cattiva stagione e si assiste allo stesso problema, i parametri dei contaminanti presenti nell’aria della nostra città superano i limiti tabellari. L’unico rimedio che solitamente si è sempre visto è stata la chiusura al traffico della città, unica, inutile, povera e misera soluzione.

La causa principale dell’inquinamento viene dall’aumento di polveri sottili, anche chiamate  PM 10 e PM 2,5 per chi ancora non conosce i termini, e di alcuni gas quali monossido di carbonio (CO), biossido di carbonio (CO2) e gli NOx che fuoriescono dai tubi di scappamento dei veicoli che utilizzano carburanti derivati dai combustibili fossili e non  dobbiamo dimenticare l’apporto derivante dalle caldaie per la climatizzazione delle abitazioni. Questi inquinanti, in particolare durante il periodo invernale, permanendo nella nostra bella città si accumulano e le loro concentrazioni, superando i valori tabellari, diventano pericolose per la salute del cittadino.  Mi domando se i contaminati che ho elencato e che stanno di poco sotto la soglia della tabella non siano forse ugualmente pericolosi per la salute umana o diventano pericolosi solo superando i valori soglia? Penso che essi siano sempre e comunque pericolosi anche senza superare i valori tabellari e andrebbero, anzi vanno, ridotti, tolti, eliminati dall’aria della nostra città.

Visto che il problema si manifesta sistematicamente ogni anno, cosa hanno fatto i nostri politici in tutto questo tempo, non potevano trovare un rimedio per eliminare almeno una parte dei contaminanti presenti nell’aria? La risposta è semplice, non hanno trovato soluzioni adeguate, hanno sempre sperato nella pioggia che notoriamente “lava” l’aria abbattendo la concentrazione dei contaminanti.

Ma le decisioni che i nostri politici dovrebbero prendere sono radicali e partono ancora una volta dai combustibili.  Un primo passo dovrebbe essere quello di sostituire questi combustibili con l’energia elettrica, auto elettriche, auto ad idrogeno. Questa è oggi una valida strada da percorrere che porterebbe ad una riduzione delle polveri sottili e dei gas. Il secondo passo indispensabile, dovrebbe prendere in considerazione il numero di autoveicoli che transita ogni giorno nella nostra città. Ridurre il traffico cittadino veicolandolo in parcheggi posti nelle aree esterne alla città se vogliamo avere aria più pulita.

Anche in questo caso chi ci governa dovrebbe avere coraggio, tanto coraggio e intraprendere strade nuove che vedono il cambio dei combustibili fossili con l’idrogeno e l’energia elettrica. Auto ad idrogeno, auto elettriche e parcheggi esterni al centro abitato.

Se vogliamo la città con aria più sana, senza polveri e gas dannosi, se vogliamo ridurre l’effetto serra dobbiamo iniziare a ridurre l’uso dei combustibili fossili. Spero che qualche politico, leggendo questi pensieri, sostituisca la danza al Dio della pioggia con idee efficaci e utili per la salute del cittadino .

Roberto Cenci

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